Compositore italiano. Dopo aver studiato a Roma
sotto la guida di G.F. Anerio, si trasferì a Varsavia, dove divenne
maestro di cappella alla corte polacca. Rientrato in patria nel 1648, si
dedicò esclusivamente al lavoro di composizione. È ricordato come
autore di una serie di composizioni vocali e strumentali e di alcune messe. Fu
anche saggista e polemista (
Breve discorso sulla musica moderna, 1646)
(Gallese, Viterbo 1602-1685 circa).